In questo post vi parlo di décolleté classiche che, come ho già scritto parlando di scarpe a punta con tacco a spillo, dopo anni di predominio
dei super plateau, stanno riprendendo buona parte della scena di cui avevano sempre
goduto, insieme a ballerine e mocassini, ma di quest’ultimi vi parlerò in un
altro post...
Come chi legge
questo blog ormai sa bene, prediligo le scarpe alte e particolari ... quelle
più "normali" non fanno di solito perdere dei colpi al mio
cuoricino... devo dire, invece, che ho apprezzato la pulizia e semplicità di queste
décolletés. Nelle foto per re-equilibrarne l’aspetto classico le ho abbinate ad
un look più aggressivo (miniabito di Tally Weijl in ecopelle e jersey e
piccolo pellicciotto nero) giocando a fare la diva di un film in bianco e nero...
Ah... per i più curiosi la prova di calzata o test au porté si effettua indossando un prototipo della calzatura stessa in modo da individuarne eventuali criticità e migliorarne l’aspetto estetico, la qualità, il comfort... ed e' un test fondamentale nello sviluppo od ottimizzazione di un nuovo modello di calzatura, in particolare di quelle con tacco alto, che è un lavoro che richiede grande maestria e pazienza...
Sempre per i curiosi, questa è la diva a cui mi sono ispirata (Marlene Dietrich), okay, per divertimento e molto umilmente, credo che in un blog ,come nella vita, l'importante sia non prendersi mai troppo sul serio...
E voi, bellezze, preferite plateau o décolleté classiche?
Baci!
Spikey V.
Ho avuto, infatti, l’occasione di partecipare alla prova di calzata di un paio di décolleté con punta arrotondata di Sergio Rossi, le Kalika nella versione in vitellino nero con tacco 10,5 cm e plateau interno 0,3 cm che vedete nella foto stilizzata qui sopra. Si tratta di un modello continuativo che questo brand _ che credo non abbia bisogno di presentazioni per tutte le shoe addict _ propone in diverse versioni, come quella in vernice rossa che potete vedere nella foto qui sotto ed a questo link Kalika vernice rossa
Ah... per i più curiosi la prova di calzata o test au porté si effettua indossando un prototipo della calzatura stessa in modo da individuarne eventuali criticità e migliorarne l’aspetto estetico, la qualità, il comfort... ed e' un test fondamentale nello sviluppo od ottimizzazione di un nuovo modello di calzatura, in particolare di quelle con tacco alto, che è un lavoro che richiede grande maestria e pazienza...
Sempre per i curiosi, questa è la diva a cui mi sono ispirata (Marlene Dietrich), okay, per divertimento e molto umilmente, credo che in un blog ,come nella vita, l'importante sia non prendersi mai troppo sul serio...
E voi, bellezze, preferite plateau o décolleté classiche?
KALIKA SERGIO ROSSI - décolleté
TALLY WEIJL - minidress
WOLFORD - stay ups
EXCELSIOR MILANO - suede & golden studs bracelet
Baci!
Spikey V.
Ciao Spikey V,
ReplyDeleteche fortuna aver avuto modo di indossare un paio di Sergio Rossi per una prova di calzata, dev'essere interessante vedere come perfezionano una scarpa.
Per quanto riguarda la tua domanda, il plateau non mi è mai piaciuto moltissimo, ma c'è da dire che rende la scarpe decisamente più comoda. Quindi per me si a plateau molto sottili e interni!
Silvia Ordinary Silly
Bellissime queste della foto! Sono un must!
ReplyDeleteBuona serata!
Barbara
http://www.bbonton.it
Ciao Silvia,
ReplyDeletesì sono stata davvero felice di aver dato il mio contributo e visto dal vivo come si acquisiscono le informazioni per poter sviluppare/ottimizzare un modello di calzatura. Conoscevo già il tipo di processo, ma non avevo mai avuto l'opportunità di parteciparvi direttamente. In sostanza per ogni nuovo modello/modifica da apportare ad un modello si realizzano dei prototipi per valutarne l'aspetto estetico/qualitativo e poi si effettuano delle prove di calzata in cui delle modelle indossano i prototipi stessi per alcune ore per valutarne vari parametri come il confort dell'appoggio o della calzata complessiva, la facilità nell'indossare la calzatura... In base a questi riscontri diretti si ottimizza il modello modificando le forme e le attrezzature necessarie per produrlo (un lavoro appunto lungo e nel quale le nostre aziende del made in italy sono maestre nel mondo). Su plateau o décolleté io indosso entrambi questi modelli e sì, concordo con te, il plateau aiuta decisamente a rendere le scarpe alte più comode.
Keep in touch!
Spikey V.
Ciao Spikey,
ReplyDeletebelle le foto! La dècolletè è davvero una scarpa molto elegante ed è proprio un evergreen!
Personalmente trovo che il plateau possa essere abbastanza stiloso anche se dipende dal tipo di calzatura... e di certo, come ha detto Silvia, rende la scarpa parecchio più comoda! Quando è esageratamente alto però si perde un po' la finezza della scarpa e può risultare un po' eccessiva...
Ancora complimenti per le foto!
Baci
Giulia
Ciao Giulia,
Deleteti ringrazio per il tuo interesse ed i tuoi commenti. Continua a seguirmi!
Baci
Spikey V.
Ciao Spikey V.,
ReplyDeletela foto mi piace molto.
Si evince che il soggetto indossa delle bellissime autoreggenti, particolare che a qualcuno può essere sfuggito, ma non a tutti...
L'occhio allenato di una donna certe cose le vede.
Sei tu quella della foto? Beh, complimenti allora.
Anche io sono una fanatica della calza, autoreggente o reggicalze per me sono un must.
Sono contenta di aver individuato un'altra sorellina.
Siamo in tante, anche se molte non lo ammettono, a nascondere questi piccoli segreti sotto gonne o pantaloni.
Ogni tanto succede che un uomo se ne accorga e lo vedi dal suo sguardo quanto quel tipo di accessorio femminile sia apprezzato.
E' un segreto che non deve rimanere tale, un capo intimo che può essere ostentato.
E' il naturale complemento ad una bella scarpa.
Brava Spikey V., continua così.
Baci,
-Ludmilla-
Ciao Ludmilla, buongiorno,
Deletescusa, ti rispondo solo ora, ma questo è un periodo davvero intenso per me, anche se positivo...
Beh, sono felice tu condivida la mia passione per le calze e sì, sono io quella della foto (non quella dell'ultima ;-) ) e io uso solo le autoreggenti che trovo infinitamente più sexy e piacevoli da portare (mi piacciono anche le cakze con reggicalze, ma solo quando ho più tempo per vestirmi). Potrei aprire un altro blog sul tema... cmq diciamo che mi piacciono molto sia quelle semplici con banda sottile (come nella foto di wolford), che quelle con banda in pizzo, con ricami, con riga, ... Oltre a quelle classiche nere, mi piacciono moltissime quelle chiare, color avorio o carne. Sulla mia pagina FB ho pubblicato la foto di un modello "tattoo" di La Perla che credo ti possa piacere.
Keep in touch, sorellina.
Ciao Spikey V.,
ReplyDeleteho fatto fare un giro sul tuo blog al mio fidanzato e ha molto apprezzato...sono quasi gelosa...ma dai scherzo.
Questo weekend mi fiondo in un negozio Wolford e lo saccheggio.
Ne avevo già sentito parlar bene, ma tu mi hai convinta.
Dai perchè non apri un blog sulle calze, non sai quante di noi ti seguirebbero.
Io amo questo argomento e come me tante altre amiche sono vere appassionate.
Chissà quante adepte avresti e chissà quanti maschietti si appassionerebbero ad un temo così tanto femminile.
In ogni caso continuo a seguirti.
Forza Spikey V.
- Ludmilla -